FELICE DI “NON VIAGGIARE”

Ritorneremo a viaggiare!

Da qualche mese noi umani ci siamo fermati, bloccando tutto il sistema che ci circonda. Un sistema che ci ha portato dentro un limbo di ricchezza e di benessere; lo stesso sistema che ci ha permesso di prendere un aereo capace di condurci in un luogo sognato dall’altra parte del mondo. << Oh che meraviglia!>> pensavamo. Ma è da tempo che la Terra non la pensa più come noi; lei non giova più di quel benessere che a causa dei nostri vizi sta velocemente perdendo.
Bisognava fermarci tutti per osservarla, aiutarla, farla guarire e, incredibilmente, un miracolo è accaduto. Può sembrare strano ma ora che tutto si è fermato sono felice di non poter viaggiare. Mi spiego meglio: io soffro come un matto! ma sono consapevole che tutto quello che sta accadendo servirà a qualcosa. Servirá a lei per poter rinascere liberandosi dalla nostra tirannia e servirà a noi per riflettere sugli errori che abbiamo commesso. Come un corpo malato anche la Terra ha prodotto la sua febbre, sotto forma di Coronavirus. Madre Natura si sta difendendo contro l’egoismo umano. Quindi, se esaminiamo bene, il vero virus siamo proprio noi. Per questo sono felice di “non viaggiare” perché desidero fortemente regalare al mio pianeta il suo benessere sacrificando i miei vizi. Mi accontento di viaggiare con la mentre leggendo un buon libro nell’attesa di una sua lenta guarigione. La medicina prescritta dall’universo è il nostro buon senso e fermandoci, la stiamo imboccando facendola assumere piccole dosi della nostra cura. Aumentiamo in modo più massiccio il medicinale finchè il benessere gioverà ad entrambi. Torneremo a viaggiare ma prima torniamo a vivere in un mondo guarito.

Alessandro Cusinato

La piovosa felicità

Quando piove …ogni pensiero precipita a terra forma una pozza e la riempie di tristezza. Le nuvole basse e nere oscurano l’umore della gente e il vento sposta lontano il loro entusiasmo. Uomini e alberi si confondono spogli e malinconici nella verde boscaglia confinante con la grigia strada della loro giornata.
Ma…
Quando piove, ogni piccola goccia cadendo mi rallegra…
Non mi serve nessun ombrello e sorrido mentre osservo il piangere del cielo. Le gocce mi rimbalzano sul viso bagnandomi la fronte. Mi sporco le scarpe inciampando in una pozza d’acqua colma d’allegria. Cammino per le vie del centro e mentre respiro il buon profumo d’acqua piovana, ricerco il mio sole immaginario dentro gli occhi delle persone. La calma inzuppa il mio umore e rilassato spalanco la bocca, assaporando il gusto molto positivo che solo questo tempaccio può regalarmi.
Sono l’unico che canta sotto la pioggia e La gente mi osserva stranita.
Oggi è una magnifica giornata di pioggia!
Alessandro Cusinato