Diario di Viaggio- BELGIO

BRUXELLES, BRUGES e GENT

Vi racconto del mio tour belga trascorso girovagando per Bruxelles, Bruges e Gent. Famoso per la sua capitale Bruxelles sede del governo dell’unione europea, Il Belgio è uno stato ricco di storia, arte e natura. Insomma tanti validi motivi per visitarlo almeno una volta nella vita.
Il mio tour parte proprio dalla capitale Bruxelles e con il mio zaino in spalla inizio a girovagare per le vie della città. Molti palazzoni vecchi e altrettanti grattacieli nuovi ne costituiscono la sua personalità.. molto cemento e poche emozioni. Questo è quello che vedo e che penso al primo impatto.
Cosi mi butto nella ricerca dell’arte culinaria belga. Qui Il cioccolato è una squisitezza e la birra è la mia preferita in assoluto!
Ma la mia curiosità visiva, per ora rimasta un po’ delusa, viene poi ripagata al mio ingresso nella ” Grand Place” la piazza centrale di Bruxelles. Torri e palazzi in stile gotico ne fanno da cornice e io immobile nel centro mi sento avvolto in un vortice carico di storia, arte e bellezza.

Mi giro continuamente, guardandomi intorno esclamando ” Wow! sono al centro di una delle piazze più belle del mondo..!” di fatto iscritta nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Qui ci passerò la notte di capodanno festeggiando con i miei due amici Chiara e Cristian l’avvento del nuovo anno. Brinderemo con tanta buona birra..
I giorni successivi mi muovo in metro e raggiungo la zona del parco Heysel per visitare l’Atomium, un monumento in acciaio alto 102 metri rappresentante i 9 atomi, che ne simboleggia la città dopo l’esposizione universale del 1958.


Ma il mio vero obbiettivo è recarmi al vecchio “stadio Heysel” ora ricostruito e rinominato “Re Baldovino” per rendere omaggio ai miei fratelli juventini morti tragicamente durante la finale della coppa dei campioni del 1986. La tragedia è tristemente famosa in quanto una tribuna dello stadio chiamata settore Z, crollò per l’invasione di molti hooligans inglesi. A causa del loro accesso e delle violenze la tribuna crollò schiacciando molti tifosi italiani. Appena giunto davanti allo stadio un vuoto freddo e profondo mi pervase l’anima. Il cielo sembrò più grigio e un silenzio tombale riecheggiava tra i quattro riflettori, le tribune e il mio sguardo.
Immaginai quegli attimi di terrore ripensando alle tante immagini viste in tv che sancivano quella maledetta violenza.

BRUGES

Il giorno dopo, viaggiando in treno da Bruxelles, giungo nella capitale delle Fiandre: la meravigliosa Bruges. Si meravigliosa! questo è il termine adatto per definire questa cittadina a nord-ovest del Belgio. Qui camminando per i sentieri ciottolati ci si può innamorare a prima vista di questa “Venezia” belga… la cittadina medioevale è interamente attraversata da splendidi canali che ne caratterizzano la sua sua identità. Mi fermo più volte a scattare decine di foto a ogni scorcio caratteristico composto da ponti, case basse e chiese fiamminghe.


Arrivato nel centro storico, brindo con della buonissima birra insieme ai miei compagni di viaggio Chiara e Cristian.
Anche questo luogo è stato proclamato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Fa molto freddo ma è impossibile resistere alla tentazione di fare un giro in battello tra i canali. Cosi girovaghiamo per la città ricercando dalla superfice dell’acqua ogni angolo nascosto di questo paese fiabesco. Il colore giallo e marrone delle foglie cadute fa da tappeto a gruppi di cigni e anatre ci accompagnano seguendo la nostra navigazione.
E dopo la leggera nebbia che ci ha accompagnato per tutta la mattinata, come nelle migliore favole, arriva anche qui il lieto fine! Finalmente ci pensa il sole con i suoi raggi a ravvivare il colore invernale riflesso dai canali sulle foglie appassite.

GENT

Un successivo viaggio in treno mi conduce ancora nelle Fiandre nell’antica contea di Gent. Altra meravigliosa scoperta! città fiamminga dal fascino incredibile. La definirei un misto tra Amsterdam e Bruges dove i canali e i vicoli caratteristici rapiscono la mente per poi restituire dei pensieri ricchi di ispirazione. Il cielo è grigio e Gent veste il suo abito più freddo ma nonostante ciò la sua bellezza non ci congela affatto il cuore ma lo riscalda di ammirazione.

Tutta la città come Bruges è patrimonio Unesco. Osservo la cattedrale di San Bavone e sul lato opposto il Belfort. Gent è una delle poche città dove è possibile trovare ogni stile architettonico. Qui infatti è nato lo stile dei tetti a scaletta esportato poi in Olanda dai protestanti fiamminghi.
Termino il mio tour nel Belgio arricchito e pieno di ispirazione. Mi prometto un giorno di ritornarci magari in una stagione più calda. Le Fiandre del nord sono una delle regioni più interessanti d’Europa e averle visitate mi hanno fatto scoprire un mondo nuovo pieno di arte e architettura. Ma il vero vincitore per me qui è la birra! Non esiste al mondo birra più buona di quella belga…

Cin Cin !!! alla salute !!!

Alessandro Cusinato

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